lunedì 9 maggio 2011

Avete mai pensato a come vi piacerebbe morire?


Vorrei morire in un letto di fiori

sparsi da un vento leggero su un umido prato

le braccia distese e le gambe dischiuse

come un angelo che si prepara a levarsi in volo



Vorrei che nella mia mano destra vi sia lui

dal capo stempiato e il volto rugoso

ma quegli occhi vivi e splendenti come quelli d'un bambino

è il Ricordo, che indosso ha abiti vecchi e nuovi

un bavaglino al collo e sandali consunti ai piedi

e mi guarda, piangendo e sorridendo al tempo stesso

e sussurrandomi con tenerezza che m'ha tenuto in vita fino a quel momento

e continuerà a farlo anche quando chiuderò gli occhi

per poi riaprirli quando sarò ormai lontana dalle mie carni.



Vorrei che nella mia mano sinistra vi fosse lei

splendida nella sua chioma fluente e dorata

coi suoi occhi verdi, ricolmi di speranza nella luce e nel colore

piena di cicatrici sparse in ogni angolo di quel corpo perfetto

eppure ancora forte, e pronto a subire altri squarci

occhi tristi che ridono per la gioia d'aver pianto

E lei mormorerà, quando sarò in fin di vita

che è grazie a lei soltanto che ho vissuto

e nonostante il dolore, lo strazio e le lacrime di sale misto a sangue

i tradimenti, le cattiverie, le bugie e le omissioni

ho amato, ho saputo amare, ho dato tutto ciò che avevo

nel suo nome, che ora mi confessa

"io son l'Amore, e morirò con te, ma come il Ricordo anch'io ti terrò in vita

giacché non v'è spirito nè carne che potrà dimenticare

tutto ciò che hai dato e che hai perso, continuando a sperare"



Così con un sorriso, guardo entrambi

mi spengo senza lacrime né rimpianti

perchè non ho mai trattenuto ciò che in me pulsava

non ho mai temuto alcun giudizio nè rifiuto

ho amato e combattuto per amore

ho voluto bene anche a chi soltanto

m'ha vista come un corpo senza pianto.



E nel chiudere gli occhi, il mio ultimo pensiero

va a coloro che m'hanno amato davvero

che mi hanno dato senza voler nulla in cambio

perché a loro soltanto devo la presenza

dei due signori che mi tengono ora per mano



E del Rimpianto, non c'è nemmeno l'ombra lontana, nascosta fra i cespugli.





Woman Sleeping in a Landscape, 1931 - Salvador Dalì

Nessun commento:

Posta un commento